
Simone Dessi e un sogno che si trasforma in progetto. Portare la boxe alle Paralimpiadi.
Simone Dessi, atleta diversamente abile di pugilato, ha 34 anni è nato a Tortona in provincia di Alessandria e ha un sogno da realizzare, quello di portare la Boxe alle Para-Olimpiadi.
Una Motivazione importante che lo porta con dedizione ad allenarsi tutti i giorni da ormai anni nel pugilato.
Una passione nata per riscattarsi da un brutto incidente sul lavoro che lo ha costretto su una carrozzina ma che non è mai stata una barriera per lui, autonomo durante le sue giornate più di tante altre persone “in piedi”.
Perché la boxe è anche questo; dedizione, perseveranza, zero scuse. Sei solo tu contro il tuo sacco o il tuo avversario.

Thomas Moroni (angolo blu) e Simone Dessi (angolo rosso) presso la Palestra Polisportiva Casalbruciato 2.0 a Roma nell’esibizione del 30-10-2021
Non solo un sogno: nel 2022 si scrive la storia della Para-Boxe
Nel 2022 si scrive la storia della Para-Boxe partendo dalla inclusione nella categoria Gym Boxe della Federazione Pugilistica Italiana.
Dal 1 gennaio 2022 anche i diversamente abili con disabilità fisiche potranno accedere all’attività Gym boxe con contatto controllato.
Resta invariata la possibilità per le disabilità intellettive e per quelle sensoriali (con riferimento agli ipovedenti) di poter praticare l’attività prepugilistica.
La Federazione Pugilistica Italiana ha dichiarato tramite comunicato ufficiale:
“In qualità di massimo rappresentante ella FPI” Queste le parole del Presidente Flavio D’Ambrosi “sono molto soddisfatto di aver raggiunto questo storico traguardo per il pugilato italiano, soprattutto per la sua valenza educativa e sociale.
Dal 1 gennaio 2022 le persone diversamente abili avranno la possibilità di poter praticare la nostra disciplina sia nella pre-pugilistica che nella Gym Boxe, attività agonistica con contatto controllato.
E’ stato un traguardo, questo della regolamentazione della Boxe per disabili, molto difficile da raggiungere, ma, grazie al lavoro delle nostre commissioni mediche, del Consiglio Federale e delle nostre realtà territoriali, ce l’abbiamo fatta. Il mio auspicio è che questo sia una pietra miliare sulla via verso il pugilato come disciplina paralimpica, con l’avallo ovviamente del Cip e degli enti internazionali”.
Qui il comunicato completo e ufficiale della FPI: Federazione Pugilistica Italiana
Simone Dessi ha disputato una importante esibizione di Para-Boxe a Monza il 14 Ottobre nella serata del titolo Europeo di Alessio Lorusso in diretta rai-sport.
Una vera e propria conquista, una serata di importanza enorme per per il pugilato italiano e per la Para-boxe, disputare un match all’interno della serata serata del Titolo Italiano pesi piuma e del titolo Europeo di Alessio Lorusso. Qui sotto godetevi lo spettacolo nel Video dell’esibizione a Monza tra Simone Dessi e Giuseppe Cafaro.
Alessio Lorusso che nella stessa serata ha conquistato il titolo EU e ormai amico fraterno, ha tenuto molto che fosse inserito all’interno della medesima serata, anche il match di Simone Dessi.
Simone Dessi è un vero pugile ed è parte integrante in prima linea del progetto Para-Boxe.
Simone Dessi è parte integrante del progetto in prima linea, partecipando attivamente a momenti di informazione e sensibilizzazione riguardanti la Para-Boxe.
Simone è un pugile a tutti gli effetti, lo dimostrano i fatti come l’ultima “esibizione” di Para-boxe anche se il termine “esibizione” a me non piace tanto perché sminuisce tutto ciò che viene prima di di un evento sportivo di tale portata; cioè gli allenamenti estenuanti, il doversi spostare presso altre palestre per confrontarsi, la nutrizione e tanti altri sacrifici che solo un pugile o un altro fighter può capire.
Pugile da tastiera ha avuto l’onore di conoscere Simone Dessi.
Come ben sapete, Pugile da tastiera nasce come community a supporto degli atleti ed è qui che ci siamo conosciuti virtualmente e dal primo messaggio scambiato con Simone è nata una pazzesca alchimia che si è tramutata in una amicizia da tastiera.
Dopo quasi un anno di massaggi via Instagram e Whatsapp, siamo riusciti a incontrarci in una delle serate di pugilato (dove Alessio Lorusso era protagonista per il titolo EBU) passando una splendida serata di Boxe e una divertente cena post-match che ci ha permesso di legare una vera e propria amicizia.

Pugile da tastiera a sinistra e Simone Dessi a destra
Spavaldi Boxewear e l’impegno sociale nella Para-Boxe.
Spavaldi nella figura di Luca Aragno, non è solo un brand di abbigliamento da boxe. Spavaldi è sia Sponsor tecnico di Simone Dessi che parte attiva di questo progetto sociale, il quale sta cercando di mettere nero su bianco il “Progetto per la boxe accessibile”, che si pone come obbiettivo facilitare le palestre a orientarsi per accogliere i diversamente abili, creando buone prassi per predisposizione degli spazi delle palestre all’accessibilità ed un supporto operativo per le funzioni di:
- Budget e programmazione dei lavori.
- Buone prassi per ottenere la piena accessibilità degli spazi.
- Base per la ricerca di fondi ed agevolazioni.
Che dire? Complimenti Luca, complimenti Spavaldi!

Simone Dessi a sinistra e Luca Aragno a destra.
Tutto ciò sarà propedeutico e a supporto di quanto già normato e in corso di supervisione da parte della Federazione Pugilistica italiana come riportato anche da Gazzetta.it
Dopo un’accurata fase di studio, Sturla e Ricagni hanno redatto una pubblicazione con il Regolamento pugilistico per i diversamente abili, opera di studio in collaborazione con la commissione pugilato disabilità Fpi, commissione medica sportiva italiana e il Cip.
“Lo studio nasce dalla sperimentazione al fine di creare un percorso pugilistico per i diversamente abili auspicandoci che, in futuro, possa essere inserito nel circuito paralimpico – spiega Sturla – in questa fase si sono individuate apposite classificazioni in base alle disabilità fisiche come ad esempio il Sitting, Lower, riguardanti gli arti inferiori e Upper, riguardanti gli arti superiori.
Sono previste due classi: la classe ragazzi che comprende l’età dai 15 ai 18 anni e la classe adulti comprendente dai 19 anni fino 65 anni, il tutto per uomini e donne. Ci sono le categorie di peso, il caschetto per la nuca e i guantoni approvati dalla FPI sono da 16 once; sono vietati gli incontri tra normodotati e i diversamente abili”.
Quali sono le palestre dove poter praticare la para boxe?
La para boxe oggi può essere praticata con tesseramento FPI in qualsiasi palestra affiliata alla federazione.
Ovviamente, come detto poco fa, non tutte le palestre potrebbero essere pronte/adeguate e il personale formato per accogliere questa nuova attività sportiva ma presto seguirà l’elenco di tutte le palestre che, grazie all’impegno di chi ci sta mettendo sudore e lavoro, saranno “suggerite” sulla base anche del “Progetto per la boxe accessibile”.
Dal punto di vista di promozione gratuita nei social network assieme al Pugile da tastiera
tanti si sono aggregati o schierati a supporto di questo progetto
tra cui anche altre community storiche come
Vita da Pugili e Fighters life.
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