Kudo che cos’è?

KUDO Ilaria agresta 4

KUDO –  Che cos’è?

Il Kudo è un’arte marziale mista di origine giapponese nata negli anni ’80 in Giappone

Il Kudo per molti aspetti è affine alle MMA contemporanee, poiché vi è la possibilità di approcciare al combattimento in tutte le sue dinamiche: striking, proiezioni, lotta a terra.

Il 15 maggio scorso, si sono tenuti a Tokyo i campionati del mondo di Kudo e la Nazionale Italiana vi ha preso parte come ogni anno, portando a casa ottimi risultati. 

Questa prestigiosa manifestazione nota anche come Hokutoki, si tiene ogni 4 anni in Giappone, luogo di nascita di questa moderna ed affascinante arte marziale che è il Kudo Daido Juku. 

L’Italia ha raggiunto degli ottimi piazzamenti: 2 medaglie d’argento e 1 di bronzo nelle categorie femminili e maschili.

Ilaria Agresta racconta a seguire al Pugile da tastiera la sua esperienza e di come é arrivata a conquistare la medaglia di bronzo nella più grande manifestazione mondiale.

KUDO Ilaria agresta

KUDO Ilaria Agresta

Ilaria, raccontaci qualcosa di più del tuo percorso da artista marziale nella disciplina KUDO.

Ho conosciuto il Kudo circa 12 anni fa a Roma, quasi per caso. 

Mi sono affacciata in una piccola saletta di una palestra di Cinecittà, dove ogni giorno vedevo allenarsi un gruppo di assidui ed appassionati ragazzi.

Ho chiesto se potevo fare una lezione di prova e da quel giorno non ho mai più smesso.

La vera differenza nel kudo è in alcuni elementi che la rendono un’arte marziale unica e molto pratica. Innanzitutto ogni atleta indossa un kudogi per praticarla.

Ne consegue che il tipo di lavoro è mirato al suo utilizzo, infatti proiezioni e lotta a terra sono pensate lavorando con questo accessorio.

Ma nel kudo il kudogi puoi utilizzarlo anche nelle fasi di striking! Come? Afferrando e colpendo l’avversario contemporaneamente.

Questo è uno degli aspetti più interessanti e peculiari del Kudo, che lasciano a bocca aperta ogni appassionato di arte marziale quando ne viene a conoscenza.

Altra caratteristica ancor più affascinante e determinante è l’utilizzo di un particolare caschetto, con una copertura frontale in plexiglass che tutela a pieno il viso dell’atleta e al contempo ne permette anche qui un utilizzo creativo.

Ad esempio nel kudo sono ammesse anche le testate! Insomma il kudo è un’arte marziale unica, molto caratteristica.

KUDO Ilaria Agresta

KUDO: Ilaria Agresta 3°Classificata

Come sei arrivata sul podio mondiale del kudo? 

Ho iniziato a praticare il kudo e quindi per la prima volta un’arte marziale a 25 anni, un percorso graduale ma molto costante mi ha portato a studiare tutti gli aspetti legati alle arti marziali, sia dal punto di vista tecnico che fisico.

Sin da subito sono stata rapita dall’idea di partecipare alle competizioni, di provare quel brivido di mettere tutta te stessa in gioco in soli 2 minuti.

Ho partecipato a diverse competizioni, nazionali ed internazionali, sia di kudo che di altre discipline, cercando di prendere sempre il massimo da ognuna di queste e accrescere sempre di più il mio bagaglio sia da agonista che da praticante.

Nel 2018 ho partecipato per la prima volta all’Hokutoki ma, la poca esperienza e soprattutto la grande emozione di calcare un tatami così grande hanno preso il sopravvento.

Da allora ho capito cosa era necessario fare per arrivare pronti alla prossima tappa, ed io e il mio maestro Paolo Meale abbiamo lavorato con impegno e costanza, cercando di crescere sempre di più dal punto di vista tattico e mentale, oltre che tecnico, arrivando a questo mondiale con un’impostazione completamente diversa.

La manifestazione è stata molto ben organizzata dalla Kudo International Federation, e la Kudo Italia ha creato un gruppo compatto di atleti esperti e appassionati. 

La mia competizione si è svolta su 2 incontri, una prima fase eliminatoria passata al primo round contro un’atleta di nazionalità indiana, poi mi sono scontrata scontrata in semifinale con la campionessa giapponese Moe Okura, giocando un match sul filo del rasoio.

Moe Okura era l’atleta di punta della Nazionale Giapponese, professionista di K1 con grande esperienza a livello internazionale.

L’idea di scontrarmi con un’atleta di così alto livello mi ha dato la motivazione e concentrazione giusta per disputare un match di alto livello sia tecnico che tattico.

Per un soffio ho mancato la vittoria, e quindi la finale ma, l’idea di aver sostenuto un incontro così bello contro un’atleta così forte mi ha ripagato ugualmente per tutto il lavoro svolto.

Salire sul podio mondiale è stata un’emozione pazzesca, e sono motivata ancor più a riprovarci e dare sempre il massimo.

Sport da combattimento e arti marziali al femminile: una tendenza che sta prendendo sempre più piede, il Kudo è un’arte marziale che raccomanderesti alle donne?

Assolutamente sì! Per fortuna la presenza femminile negli ultimi 6/7 anni è cresciuta molto in tutti gli sport da combattimento e arti marziali.

Nelle palestre si fatica un po’ meno a trovare ragazze con cui condividere un allenamento rispetto a 10 anni fa, ci vuole ancora tempo affinché la presenza femminile eguagli quella maschile in questi ambiti, soprattutto nel Kudo, ma sono sicura che questa differenza con il tempo sarà sempre meno. 

KUDO Ilaria Agresta

KUDO Ilaria Agresta

Consiglieresti ai lettori di provare a praticare  il Kudo è perché?

Consiglio di provare il Kudo perché è un’arte marziale moderna e dinamica, che conferisce un bagaglio di conoscenze estremamente pratico e formativo. Inoltre questa formazione permette spesso a molti atleti di kudo di misurarsi con facilità anche in un percorso di sport da ring e tatami, come la kick, il pugilato o le mma facendo una grossa differenza.

Chi pratica Kudo ha sempre un asso nella manica in più, perché il suo percorso è molto completo e differenziante.

E poi quando si indossa il caschetto per la prima volta ti accorgi che tutto può cambiare diventando tutto estremamente divertente e anche molto sicuro per la salvaguardia fisica dell’atleta.

Grazie Ilaria per averci fatto coprire e conoscere questa arte marziale così bene e nel dettaglio. Seguitela su instagram. 

Buona fortuna per i tuoi prossimi impegni sportivi.

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